domenica 17 aprile 2011

Rush finale

Tra poco si parte per l'Italia, per le nostre vacanze di Pasqua che arrivano proprio al momento giusto per riuscire a tirare un po' il fiato tra i tanti impegni di queste settiamane che ci hanno tenuto anche un pochino lontano dalla nostra casa virtuale, il blog. Venerdí é stata una giornata campale tra visita dal pediatra per il controllo bisettimanale del piccolo Galileo che cresce come un vitellino - dopo sette settimane ha messo su giá due chili e 10 cm! - un incontro in banca per aprire un conto corrente per il pupo e diverse visite alla casa in costruzione.
Abbiamo deciso di risparmiare per Galileo l'intero contributo statale di 1.050 kr mensili (chiamato qui barbidrag) cosicché quando sará "grande" avrá il suo piccolo gruzzolo sul quel fare affidamento. Tra le righe qui si usa vincolare il conto corrente fino ad una certa etá (che puó essere ad esempio 18 anni) fino al compimento della quale sono entrambi i genitori che hanno il completo controllo del conto sebbene il ragazzo puó avere un suo conto da 13 anni con tanto di bancomat; la cosa curiosa é che tale etá non puó essere spostata in avanti ma solo indietro (non si puó decidere di impedire l'utilizzo fino a 25 anni se si aveva giá deciso 18 anni in precedenza).
Se con la banca é filata liscia e ce la siamo cavati in mezz'ora con pupo che dormiva nell'ovetto, gli appuntamenti presso la casa sono stati piú impegnativi e complessi. Abbiamo incontrato in sequenza tra prima e dopo pranzo: l'impresario, il piastrellista, il responsabile del terreno e dei vicini.
Con l'impresario abbiamo chiesto lumi sulla costruzione di quella che qui si chiama altan ossia una pedana in legno da esterni sul lato della casa che da verso il giardino ed il sole del pomeriggio. Sopra la pedana troverá poi posto una "uterum", ossia una stanza aggiunta dove é possibile "vivere" dalla primavera all'autunno inoltrato. Le "uterum", letteralmente "stanza esterna", servono proprio per poter godere del giardino e della vita "all'aperto" anche quando la stagione o le serata non sono cosí calde. Ma si rivela anche un ottimo riparo in caso di pioggia e perché no anche per le piante durante l'inverno. Ancora non abbiamo scelto il modello ma ci sono delle precise regole comunali che dettano dimensioni e relativi permessi. Ve ne parleró in un prossimo post.
Il secondo incontro é stato con il piastrellista direttamente in casa. Galileo orami sveglio ed affamato ha ricevuto la pappa direttamente in braccio mentre parlavamo di fughe, tipo di posa e colori. Infatti quando rientreremo dall'Italia la casa avrá tutt'altro aspetto con pavimenti terminati e la cucina il cui arrivo é previsto per l'inizio di maggio! Quando si costruisce casa ci sono mille cose da pensare e ad esempio i colori delle fughe non sono un dettaglio da trascurare...
Nel proseguio del pomeriggio abbiamo incontrato anche il responsabile dello scavo e del terreno per dare le istruzioni sulla sistemazione dei livelli del terreno e per la preparazione del fondo per l'altan. Da ultimo un colloquio con i vicini per dedicere come sistemare il confine. Alla fine loro hanno scelto di costruire un piccolo muretto di contenimento sul loro lato (sono piú bassi e devono evitare che la nostra terra vada a finire sul loro terreno) e noi metteremo sul nostro lato una siepe che decideremo con calma assieme al nostro ritorno.
Chiaccherando con la simpatica coppia (svedesi che hanno vissuto in Lussemburgo per lavoro e conoscono tra l'altro qualche parola di italiano) abbiamo scoperto che nelle quattro case in riga sulla nostra via ci sono in tutto ben 8 bambini/e piú uno in pancia ! Ancora qualche sforzo e possiamo fare una squadretta di calcio mista...

2 commenti:

Kata ha detto...

Una domanda: ma ce la fate a discutere di queste cose con l'impresario, il piastrellista, ecc. interamente in svedese o a volte ci fate aiutare un po' dall'inglese? Tutta la mia invidia per la vostra integrazione nella società svedese. Spero di arrivarci anch'io un giorno (se decidiamo di rimanere qui).
Quanto alla squadra di calcio: vi consiglio vi prendere in considerazione il calcetto a cinque, così potete arrivare anche a due squadre! ;)

Gabriele ha detto...

@Kata: si si facciamo tutto in svedese e se poi un termine mi manca o non mi viene lo chiedo al mio vocabolario portatile: Silvia. ;)