mercoledì 4 agosto 2010

Attività ludiche

Dopo una giornata tosta come quella di ieri, ci voleva un po’ di relax e di sano divertimento… Il programma di oggi prevedeva in mattinata la visita alla miniera di magnetite di Kiruna, che già ben si vede, nella sua parte all'aperto, già dal centro storico della città. E non solo si vede, ma anche si “sente”: ogni notte all’1:30 è il momento dell’esplosione delle cariche sotterranee per l’apertura di nuove gallerie, e stanotte non pochi tra quanti abitano nello studentato in centro si sono svegliati per le vibrazioni (loro pensavano ad un terremoto, e invece…). Ma fossero solo le vibrazioni a costituire un problema…? Come qualcuno ben sa, tanto si è scavato sotto al centro città che il terreno sta cedendo e nel prossimo autunno si deciderà dove spostare l’intera città prima che finisca nelle viscere della terra.

Insomma: stamattina visita alla miniera, che è la più profonda della Svezia e una delle più profonde al mondo: solo noi, da semplici “turisti”, siamo scesi fino a circa 540 m di profondità, ma gli scavi stanno procedendo per raggiungere, almeno preliminarmente, una profondità di 2000 m. La foto a sinistra ritrae un’incisione con uno schema della miniera, in cui le ultime espansioni verso il basso non sono ancora state raffigurate. Per fortuna dei lavoratori, ormai tutti gli scavi e la raccolta del materiale sono automatizzati e comandati da remoto, e ormai le condizioni di lavoro non sono più disumane come un tempo (a 775 m c’è anche un ristorante !), ma fa ancora una certa impressione pensare che ogni giorno circa 900 "minatori" scendono a quelle profondità per restarci tutto il giorno (e poi risalire per non vedere nemmeno la luce del sole – d’inverno !).

Nel pomeriggio invece ci aspettava un’attività molto attesa, ovvero l’inizio del laboratorio di costruzione del nostro razzo. A partire da un kit contenente tutto il necessario (acquistabile da chiunque per circa 10 euro su internet – qui gentilmente fornito dalla casa), eccoci all’opera nel montaggio:

Sembrerebbe un gioco da bambini – e infatti lo potrebbe anche essere. La difficoltà sta tutta nel rendere il prodotto finale ben funzionante. Nel nostro caso, nonostante avessimo applicato alla lettera tutte le istruzioni, il bilanciamento è risultato cosa molto difficile da ottenere e ha richiesto notevoli sforzi immaginativi per risolvere il problema. Alla fine, per rendere più pesante il “naso” della nostra creatura, l’abbiamo riempito di pellets di magnetite di cui ci avevano fatto gentile omaggio alla miniera: quale migliore combinazione delle due attività odierne ?
Il nostro team si è rivelato ottimo e affiatato, ed ecco il prodotto finito e verniciato: a domani per i test di stabilità, le misurazioni finali e l'inizio dei nostri calcoli su altezza massima prevista.


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