giovedì 19 novembre 2009

Dalla Luna... a Palm Beach

Un'altra giornata da incorniciare quella di ieri. Infatti come da programma siamo ritornati sui passi del giorno precedente per terminare la visita a Cape Canaveral. Il parcheggio alle 10 era praticamente vuoto rispetto al giorno precedente quando era stato lanciato lo Shuttle Atlantis e così ci siamo potuti gustare appieno tutte le visite.
Prima fra tutti il tour in pullman a tre siti importanti all'interno della base. La prima sosta è avvenuta presso la piattaforma di osservazione delle rampe di lancio nei pressi della quale era parcheggiato anche uno dei crawler (enormi cingolati adibiti al trasporto dello Shuttle dall'edificio di assemblaggio alla rampa di lancio). La seconda sosta è stata la più bella in assoluto, quella che ci ha fatto venire ancora una volta i brividi come mi era già successo il giorno precedente in occasione del lancio. Si tratta del sito dedicato alle missioni Apollo in cui tra l'altro è visibile il razzo più grande che l'uomo abbia mai creato, il Saturno V spezzettato nei diversi stadi. A corredo abbiamo potuto assistere anche a delle interessanti proieizioni tra le quali quella particolarmente emozionante che ricreava gli ultimi tre minuti del countdown del lancio dell'Apollo 11 e quella relativa agli ultimi istanti prima dell'allunnaggio.

Le missioni Apollo hanno rappresentato qualcosa di unico e irripetibile. Pensate che in poco più di 10 anni a partire dalla fine degli anni '50 gli americani, partendo quasi da zero, sono riusciti a
portare l'uomo sulla Luna e questo grazie anche alla spinta di un presidente visionario che come noi forse credeva nei sogni: John Fitzgerald Kennedy. Fu infatti proprio lui che annunciò alla radio: "I believe that this nation should commit itself to achieving the goal, before this decade is out, of landing a man on the moon and returning him safely to earth". Era il 25 maggio 1961 e sei mesi prima della scadenza, grazie al lavoro di migliaia di uomini, nel luglio del 1969 un uomo mise piede per la prima volta sul nostro satellite.

La terza sosta ci ha portato alla visita di un sito dedicato alla stazione spaziale internazionale. Anche questa visita è stata interessante perchè oltre a permettere di toccare con mano dei duplicati di alcuni dei moduli che formano la stazione spaziale e camminarci dentro rendendosi conto in questo modo delle esatte dimensioni, ci ha offerto la possibilità di vedere, attraverso ampie vetrate all'interno di un enorme capannone, i tecnici lavorare e controllare centimetro per centimetro tutti i restanti moduli che nel futuro andranno a completare la stazione spaziale.

Nel pomeriggio stanchi ma soddisfatti abbiamo fatto rotta verso Palm Beach dove abbiamo dormito in un hotel quasi di fronte all'oceano.
Una giornata quella di ieri che ha riacceso in noi la fiamma mai spenta della passione per lo spazio (vedi le selezioni per astronauti a cui abbiamo partecipato nel 2008) e che ci ha fornito alcuni interessanti spunti per nuove avventure...

3 commenti:

Giulia ha detto...

invidia invidia invidia somma invidia....:oD!!!!!

Ideandro ha detto...

Ora ve lo posso rivelare... quello dentro alla tuta...

SONO IO !!!




P.S. Magari... :o(

alessandro ha detto...

E in Svezia piove....